Test Intolleranze alimentari
- marcocarnevali1
- 28 mag 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Il Creavu test è un’apparecchiatura automatica per l’esecuzione, di prima istanza, del test per le intolleranze alimentari. E’ un test veloce (in circa 3 minuti riesce a valutare 196 alimenti), indolore e non invasivo che utilizza la metodica dell’Elettroagopuntura secondo Voll . Si può effettuare su tutti gli individui, compresi i bambini dai 4 anni in su, ad eccezione delle donne in stato di gravidanza e dei portatori di pacemaker.
Cosa sono le intolleranze alimentari?
L’American Academy of Allergy Asthma and Immunology ha proposto una classificazione, che utilizza il termine generico “reazione avversa al cibo” (condizione che determina una sofferenza dell’organismo a seguito dell’ ingestione di un determinato cibo) distinguendo poi tra allergie e intolleranze: le allergie sono mediate da meccanismi immunologici, hanno una sintomatologia immediata e sono dose indipendente ( anche una piccolissima quantità di alimento può dare una forte reazione allergica ) mentre le intolleranze sono caratterizzate dall’assenza di coinvolgimento del sistema immunitario, dalla comparsa di una sintomatologia ritardata e soprattutto sono fortemente legate alla quantita’ di alimento assunto.
Un’ Intolleranza Alimentare è dunque l’incapacità di tollerare e/o assorbire e/o digerire correttamente un alimento o una componente alimentare, senza creare una reazione allergica ma determinando una reazione negativa.
Come individuare gli alimenti che le provocano?
Esistono due tipi di test per la diagnosi di un intolleranza alimentare: test convenzionali , come il Breath Test per la diagnosi dell’intolleranza al lattosio e la ricerca di alcuni anticorpi nel sangue per la diagnosi dell’intolleranza al glutine, e test non convenzionali, come il Cytotest, l’elettroagopuntura secondo Voll ( macchinario Creavu) o i test Kinesiologici.
Quali sono le cause più comuni delle intolleranze alimentari?
Lo stile di vita errato, soprattutto la vita sedentaria, il fumo ed consumo di alcolici possono portare all’insorgenza di disfunzioni gastro-intestinali (gastriti, coliti, stress, etc.) che, a loro volta, sono preparatorie all’insorgenza delle intolleranze. Così come un eccessivo utilizzo di grassi animali, uno scarso apporto di frutta e verdura e una dieta monotona.
Che cosa si può fare per prevenire le intolleranze alimentari?
Variare il più possibile gli alimenti che si assumono è la strategia migliore per prevenire la comparsa delle intolleranze alimentari.
Quali effetti possono provocare le intolleranze alimentari?
Un intolleranza alimentare può provocare un disagio a livello di tutti gli organi; quello più colpito in assoluto è l’apparato gastrointestinale (possono verificarsi diarrea, crampi, coliche, dolori addominali, gonfiore, nausea, difficoltà digestive, reflusso gastroesofageo, eruttazioni, colite..), seguito dal sistema nervoso (mal di testa, emicranie, sonnolenza, stanchezza, vertigini, difficoltà di concentrazione, depressione,ansia, insonnia). Le intolleranze alimentari possono dare anche manifestazioni a livello dell’apparato respiratorio (asma, muco, tosse, sinusite, rinite), delle articolazioni e dei muscoli (dolori, spasmi, tremori, artrite, rigidità, fibromialgia..), della cute(psoriasi, prurito, orticaria, acne, eczema..), del sistema circolatorio (palpitazioni, tachicardia, aritmie, infiammazioni venose, emorroidi..) e della Circolazione linfatica (ritenzione idrica, aumento del peso corporeo, varici, cellulite e altre patologie funzionali ed estetiche).
Quali sono le intolleranze alimentari più diffuse?
Le intolleranze alimentari più diffuse se sono quelle ai latticini, al lievito e al Frumento.
Come comportarsi in caso di intolleranza alimentare?
La terapia farmacologica delle intolleranze alimentari non dà risultati definitivi in quanto va ad intervenire sul sintomo ma non sulla causa del disturbo. L’unica metodica efficace è l’esclusione per un periodo di tempo limitato, degli alimenti a cui si risulta intollerante, in modo da disintossicare il corpo.
Quanto è importante un regime alimentare controllato in caso di intolleranze alimentari?
E’ fondamentale, una volta scoperto di avere un’intolleranza alimentare, eliminare TOTALMENTE, per un periodo di tempo, gli alimenti mal tollerati in modo da disintossicare il corpo dalle scorie e dalle tossine che si sono accumulate. Successivamente si proverà a reintrodurli, facendo comunque attenzione a non abusarne, in modo da evitare nuovamente l’accumulo. Risulta fondamentale quindi seguire un regime alimentare controllato in modo da superare le proprie intolleranze alimentari evitando di andare incontro a carenze nutrizionali.




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